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E’ lievemente rallentato rispetto al primo trimestre, ma si mantiene comunque alto il tasso di crescita delle imprese guidate da stranieri presenti in provincia di Piacenza.

Secondo le analisi dell’Ufficio Studi Statistica della Camera di commercio dell’Emilia su dati Infocamere, infatti, a fine giugno le imprese a guida straniera sono salite a 4.086 unità, con un aumento del 4,2% (era +4,8% a fine marzo) rispetto ai primi sei mesi del 2024.

Piacenza, con una quota che sale al 16,0%, si conferma così al secondo posto regionale per l’incidenza di queste imprese sul totale delle attività imprenditoriali attive.

Con la sola eccezione del settore primario che, con 98 attività e un’incidenza sul totale delle imprese a guida straniera del 2,4%, rimane stabile, tutti i comparti chiudono la prima metà del 2025 in territorio positivo.

I servizi alle imprese evidenziano un aumento del 12,6% in un anno, chiudendo il primo semestre 2025 con 537 imprese attive; il secondo incremento percentuale più rilevante riguarda la manifattura, ambito nel quale le imprese a guida straniera sono salite a 284 (+10,1%).

A seguire, il comparto di alloggio e ristorazione (+7,8%, con 389 unità e incidenza al 9,5%), i servizi alla persona (+4,0% e 314 realtà imprenditoriali guidate da stranieri) e il commercio, con un +1,5% che ha portato a 729 le unità attive.

Analogo incremento percentuale (+1,4%) ha interessato il settore delle costruzioni, con effetti, però, ben più marcati sui numeri assoluti; nel comparto, infatti, si concentrano 1.728 imprese a guida straniera, che hanno un’incidenza del 42,3% sul totale dell’imprenditoria piacentina in capo a stranieri.

L’analisi riguardante la natura giuridica delle imprese guidate da stranieri presenti nel piacentino evidenzia che, per la maggior parte, si tratta di aziende individuali, con 3.289 unità attive che incidono per l’80,5% sul totale. Seguono le società di capitale con 593 unità (14,5%), le società di persone con 180 unità (4,4%) e le cooperative che sommate ad altre forme d’impresa, con 24 unità non raggiungono l’1,0% d’incidenza.

Tra i paesi di provenienza degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole 3.289 imprese individuali, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è l’Albania, con 583 imprese individuali e una quota del 17,7% sul totale delle realtà imprenditoriali a guida straniera.

Seguono poi diversi Paesi, in prevalenza Extra-UE, che contano una presenza rilevante: il Marocco con 375 unità e un’incidenza dell’11,4%; la Romania, che è il primo paese comunitario, con 314 e incidenza al 9,5%; la Macedonia con 259 (7,9%); la Cina con 205 (6,2%); l’Ucraina con 144 (4,4%); infine Bosnia Erzegovina e Tunisia con, rispettivamente, 121 (3,7%) e 119 (3,6%) imprese individuali attive.


Ultimo aggiornamento

26-08-2025 11:33

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