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Sono scese di 185 unità, in un anno, le imprese femminili attive in provincia di Reggio Emilia; un calo (-2,0%, ben al di sopra del -0,6% nazionale e del -1,1% regionale) che alla fine del primo semestre 2025 ha portato le imprese “in rosa” reggiane ad 8.990, con un’incidenza del 19,2% sul totale delle aziende attive nel territorio.

I dati forniti da Infocamere e messi a confronto con i primi sei mesi del 2024, sono frutto delle analisi e delle elaborazioni dell’Ufficio Studi Statistica della Camera di commercio dell’Emilia.

Nonostante il dato generale negativo, dall’analisi dei singoli settori emergono anche situazioni di incremento delle imprese femminili attive: i servizi alle imprese, ad esempio, si sono portati a quota 2.033, con 42 attività in più rispetto ai primi sei mesi del 2024 (+2,1%) e un peso del 22,6% sul totale dell’imprenditoria “in rosa” reggiana. Segue, sostanzialmente stabile (una sola impresa in più), il comparto di alloggio e ristorazione (+0,1%) che, con 855 unità, porta la sua incidenza sul totale a 9,5%.

Per l’imprenditoria femminile si registrano, invece, situazioni di segno negativo negli altri comparti: le costruzioni cedono il 7,8% (-26 imprese, con un totale di 309), la manifattura il 7,3% (-78 unità, con 995 realtà imprenditoriali femminili attive) e il commercio il 4,0%, scendendo a 2.115 imprese femminili (-87 unità).

Meno marcato, seppur evidente, il calo delle imprese femminili in agricoltura, con 1.201 unità attive (-2,4%, corrispondente a 29 realtà in meno) e nel settore dei servizi alla persona (1.463 imprese), che segna un -0,7% (11 unità in meno).

Per quanto riguarda la natura giuridica delle imprese femminili della provincia di Reggio Emilia, prevalgono quelle individuali (5.885 unità che rappresentano il 65,5% del totale e in calo del 2,6%), seguite dalle società di capitale (1.854 unità, 20,6% del totale e in crescita dell’1,8%) e dalle società di persone (1.085 unità, 12,1% del totale e in diminuzione del 6,1%).

L’Ufficio Studi Statistica dell’Ente camerale ha poi focalizzato le sue analisi sulle imprese individuali femminili, le sole per le quali si possono ricavare notizie su particolari qualifiche imprenditoriali, ed è emerso che le imprese femminili artigiane reggiane sono 1.912 (il 21,3% d’incidenza sul totale), quelle anche straniere sono 1.207 (il 13,4%), mentre quelle a guida giovanile sono 683 (il 7,4%).

Volendo, infine, analizzare la presenza delle imprese “in rosa” in base al loro peso sul totale delle realtà imprenditoriali complessivamente attive nei diversi comuni, emerge che solamente a Ventasso viene superata l’incidenza di un quarto sul totale: nel comune appenninico, infatti, vi sono 118 unità femminili attive, che incidono per il 25,7% sul totale.

Per numero di imprese femminili attive è, ovviamente, il comune capoluogo a guidare la graduatoria. A Reggio Emilia, infatti, sono presenti 3.076 imprese femminili, che però presentano un’incidenza sul totale delle realtà imprenditoriali tra le più basse del territorio provinciale, fermandosi al 17,3%.

Seguono molto da lontano, due comuni che attestano il dato complessivo della presenza femminile appena al di sotto delle 500 unità: Correggio (473 imprese e incidenza al 22,3%) e Scandiano (460 attività che pesano sul totale del 21,4%).


Ultimo aggiornamento

08-08-2025 13:05

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