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Il sistema produttivo culturale e creativo parmense ha sviluppato, nel 2023, attività il cui valore ha raggiunto i 1.009 milioni di euro, ovvero il 5,2% della ricchezza complessivamente prodotta in provincia di Parma.

Il valore è risultato in crescita dello 0,5% rispetto al 2022, mentre si è registrata una lieve flessione del numero degli occupati (-0,5%), passati dai 14.418 del 2022 ai 14.345 nel 2023.

Questi elementi emergono dalle analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati resi noti dalla Fondazione Symbola-Unioncamere con il XIV rapporto “Io sono cultura”, che inquadrano l’importante incidenza della filiera creativa e culturale anche a livello locale.

Analizzando nelle sue componenti la somma del valore aggiunto raggiunta nel 2023, si evidenzia che la componente cosiddetta core, composta da industrie creative e culturali, come architettura e design, dalle attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico, dalle performing arts e arti visive, oltre che da attività come editoria e stampa, audiovisive, musicali o di comunicazione, sviluppa un valore pari a 501 milioni di euro (-2,9% rispetto al 2022) con 8.021 addetti (-1,2% rispetto al 2022).

Alla ricchezza prodotta dai settori che sono il cuore della cultura, si deve aggiungere quella proveniente dalle attività creative driven, ovvero tutte le attività economiche (organizzatori di eventi, in primo luogo) non strettamente riconducibili alla dimensione culturale, ma caratterizzate da strette sinergie: una componente di rilievo che, a livello provinciale, rappresenta più della metà del valore aggiunto generato dal settore: 507 milioni di euro (+4,1% rispetto al 2022) e 6.324 addetti (+0,4% rispetto all’anno precedente).

Analizzando i settori core del sistema produttivo culturale e creativo parmense emergono, in termini di valore aggiunto, le attività di architettura e design, capaci di produrre 88 milioni di valore aggiunto (+3,7% rispetto al 2022), con 815 imprese che occupano 1.529 persone (+1,7%). A seguire, le 426 imprese del comparto editoria-stampa, che generano 80 milioni di euro di valore aggiunto (- 3,9% rispetto al 2022), con 1.335 occupati (-3,5%).

Un contributo molto rilevante è assicurato dalle attività inerenti la produzione di software e videogames che, con 259 imprese e 2.786 occupati, generano ricchezza per 205 milioni di euro (- 7,9% rispetto all’anno precedente); il valore aggiunto prodotto dalle 234 imprese delle performing arts e arti visive, poi, è di 49 milioni di euro, con un incremento dell’8,4% rispetto all’anno precedente. A seguire, i comparti comunicazione (35 milioni di euro) e audiovisivi e musica (24 milioni di euro).

Infine, la ricchezza prodotta dall’attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico (+10,5% in un anno), si è attestata, nel 2023, a 21 milioni di euro, impiegando 421 addetti.


Ultimo aggiornamento

02-01-2025 18:01

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