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Nel primo trimestre 2024, il fatturato del settore delle costruzioni evidenzia a Reggio Emilia un calo del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. La flessione, che emerge dalle analisi dell'ufficio Studi della Camera di commercio dell’Emilia sulle piccole e medie imprese, appare più consistente di quella registrata a livello regionale (-3%), così come più rilevante è quella relativa all’artigianato, con un –8% provinciale rispetto al -5,5% emiliano-romagnolo.
Nella nostra provincia, il comparto appare in una generale situazione di sofferenza più evidente rispetto alle medie regionali.
Sul volume d’affari, ad esempio, l’11% del campione delle imprese costruttrici reggiane oggetto di indagine evidenzia un trend in aumento (contro un 22% regionale), il 55% una stabilità (47% regionale) e il 34% lamenta una diminuzione (contro il 31% regionale); per l’artigianato, in specifico, il 38% evidenzia una diminuzione di fatturato (34% regionale), il 55% stabilità (51% regionale) e il 7% uno sviluppo (15% regionale). Sia le micro che le piccole imprese registrano una variazione negativa del 5,3%.
Con riferimento all’andamento della produzione, nel trimestre di riferimento rispetto al primo trimestre 2023, a Reggio Emilia il 67% dei costruttori registra stabilità (contro un 63% regionale), il 4% aumento (8% regionale) e il 29% diminuzione (29% regionale). Gli artigiani del settore indicano per il 71% stabilità (65% regionale), per il 3% sviluppo (6% regionale) e per il 25% diminuzione (dato meno negativo di quello regionale, attestato al 29%).
L’orientamento delle imprese circa l’evoluzione della propria attività nei dodici mesi successivi evidenzia un 68% dei costruttori reggiani più propensi a ipotizzare stabilità, un 21% per lo sviluppo, un 7% che ipotizza un rallentamento e il 4% il ritiro dal mercato. Per gli artigiani del settore le previsioni di stabilità sono per l’81%, aumento per il 12% e possibile ritiro dal mercato per la restante parte.
Le previsioni sull'andamento del volume d’affari per il secondo trimestre 2024 evidenziano un 70% dei costruttori reggiani più propensi a ipotizzare stabilità (71% regionale), un 12% per lo sviluppo (18% regionale), mentre il 18% ipotizza un rallentamento, contro l’11% regionale.
Per gli artigiani del settore, le previsioni di stabilità sono per il 75% degli intervistati (74% regionale), un 11% per lo sviluppo (13% regionale) e un 15% che ipotizza un rallentamento (14% regionale).