Salta al contenuto

A fine 2024 in provincia di Parma sono risultati in calo del 3,2% i prestiti erogati dal sistema di credito rispetto alla stessa data del 2023; gli impieghi bancari sono così scesi a 13,9 miliardi di euro.

Un’inversione di tendenza, dunque, rispetto ad un 2023 che aveva registrato un leggero aumento degli impieghi (+0,6%), che si erano portati a 14,5 miliardi.

I dati rilasciati dalla Banca d’Italia e analizzati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia evidenziano segno negativo, nel 2024, per le imprese (-5,3%), che assorbono la quota prevalente (60,5%) degli impieghi bancari.

In aumento, invece, il credito erogato alle famiglie consumatrici (+1,1% rispetto al 2023), verso le quali si è indirizzato il 36,0% degli impieghi, con la quota restante destinata a società finanziarie e assicurative.

Guardando al sistema produttivo, gli andamenti appaiono sensibilmente differenziati. Il comparto edile, ad esempio, si attesta su un ricorso al credito che nel 2024 è aumentato lievemente (+ 0,7%) rispetto alla fine del 2023. In calo marcato, invece, i crediti al comparto manifatturiero (-8,8%), che ha assorbito un valore complessivo di 3,9 miliardi di euro. Vengono infine i servizi che hanno registrato anch’essi una diminuzione (-4,1%).

Per quanto riguarda il tasso di deterioramento del credito si registra, in dodici mesi, un sensibile peggioramento, con il passaggio dall’1,0% al 4,9% in gran parte addebitabile al comparto delle costruzioni.

Sul versante dei risparmi, mentre a dicembre 2023 si era registrato un aumento dello 0,9% dei depositi di famiglie consumatrici e imprese, il dato al 31/12/2024 vede un calo dello 0,5%, a fronte di un forte aumento dei titoli a custodia del 13,6%.

Complessivamente il valore del risparmio in provincia di Parma, dato dalla somma di depositi e titoli a custodia presso le banche, si è così portato a 30,3 miliardi di euro alla fine del 2024.


Ultimo aggiornamento

02-04-2025 14:04

Questa pagina ti è stata utile?