Salta al contenuto

Nel primo semestre del 2024 le esportazioni parmensi si sono attestate, in valore, a 5.033 milioni di euro, con un calo dell’1,4% rispetto al primo semestre del 2023.

Nonostante il dato complessivo permanga lievemente negativo, emerge con evidenza che i rapporti con l’estero sono decisamente solidi e in decisa espansione per alcuni comparti dell’economia provinciale.

La flessione semestrale, infatti, appare ancora influenzata (sebbene il riallineamento sia ormai completato) dal valore negativo del settore chimico-farmaceutico (esploso nella fase pandemica e ora avviato verso un prevedibile riequilibrio), mentre hanno un passo decisamente positivo i flussi che riguardano l’agroalimentare, le macchine e i macchinari.

Il -1,4% del primo semestre, tra l’altro, migliora il risultato del primo trimestre 2024, che si era chiuso con un -2,6%.

Le analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia su dati Istat, segnalano un calo del 5,3% in Europa, mentre mostrano un incremento del 6,6% nei Paesi extraeuropei.

Influenzata dal richiamato comparto chimico-farmaceutico, la manifattura parmense ha chiuso il semestre a -1,6%, con un valore di 4.906 milioni di euro (il 97,5% dell’export complessivo.)

Dal dettaglio riguardante i singoli comparti emerge l’ottimo andamento dei prodotti alimentari che, con 1.440 milioni di euro di export, hanno fatto registrare un incremento del 7,2% rispetto al giugno 2023; a seguire, si segnalano i macchinari ed apparecchi, con 1.253 milioni esportati ed un incremento del 3,1% rispetto al primo semestre dell’anno scorso.

Segno opposto, come si è detto, per gli articoli farmaceutici, e chimico medicinali che, seppur con un valore di 751 milioni di euro, mostrano un calo del 5,7%.

Il flusso di beni verso i Paesi europei ammonta complessivamente a oltre 3.282 milioni di euro, pari al 65% sul totale dell’export parmense; l’America, con 1.020 milioni di euro, rappresenta il 20%, seguita dall’Asia con una quota del 10% e un valore pari a 487 milioni.

Nell’area Euro, la Francia si pone come principale interlocutore commerciale, con 678 milioni di euro acquistati (-14,6% rispetto al giugno 2023), mentre su scala mondiale spiccano gli Stati Uniti (oltre 718 milioni di euro nel primo semestre 2024, con un incremento del 10,1% rispetto all’anno precedente) e il Regno Unito, con un valore di esportazioni parmensi che ha raggiunto i 241 milioni con un calo del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.


Ultimo aggiornamento

18-09-2024 14:09

Questa pagina ti è stata utile?