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Si confermano positive, e in miglioramento, le previsioni relative all’andamento del valore aggiunto in provincia di Parma.
Per l’economia parmense, infatti, il saldo positivo dell’anno in corso – come evidenziano le analisi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati degli Scenari di previsione dell’Osservatorio Prometeia di luglio 2024 – dovrebbe tradursi in un aumento del Pil dell’1,3%, valore ampiamente superiore al +0,6% ipotizzato negli studi dell’aprile scorso.
Il dato complessivamente positivo, però, è il risultato di andamenti molto differenziati, che vedono pressochè tutti i settori in crescita, eccezion fatta per quell’ampio segmento di economia rappresentato dall’industria, che manifesta qualche segnale di cedimento.
Andando con ordine, lo sviluppo più significativo dell’economia parmense per il 2024 è previsto nell’ambito delle costruzioni, con previsioni di crescita del 4,8%, seguite, poi, da un calo importante nel 2025 (-9,5%).
In crescita dell’1,7% anche i servizi, con stima di ulteriore crescita dell’1,7% nel 2025.
Cresce anche l’agricoltura del 3,8%, ma la previsione per il 2025 torna in terreno negativo, con un -3,3%.
Per l’industria, come si diceva, già quest’anno è prevista una flessione dello 0,1%, con la crescita (+1,6%) rimandata al 2025.
“Sebbene il calo previsto nel 2024 sia modesto – sottolinea il vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia, l’imprenditore parmense Vittorio Dall’Aglio – la situazione dell’industria va monitorata attentamente, perché già nel primo trimestre avevamo registrato difficoltà per l’artigianato manifatturiero, cui si sono aggiunti altri elementi da tenere in considerazione”.
“Tra questi – spiega Dall’Aglio – l’aumento del ricorso della cassa integrazione che connota, anche se per periodi brevi, diverse realtà produttive e, ancora, il modesto aumento previsto per le esportazioni (+0,9%) e il contemporaneo calo delle importazioni (-8,6%); indicatori, in sostanza, che fanno pensare ad un progressivo rallentamento della produzione nei prossimi mesi”.
“E’ proprio a fronte di questi elementi combinati e ascoltando le esigenze delle imprese – prosegue Dall’Aglio – che a fine luglio gli organi della Camera di Commercio dell’Emilia hanno deliberato un consistente aumento delle risorse destinate in via diretta alle aziende (oltre 10 milioni di euro, cifra più che doppia rispetto a quella deliberata nella prima parte dell’anno), insieme a quelle riguardanti altri soggetti dello sviluppo territoriale e a quelle che sostengono i progetti di sviluppo, le azioni e i servizi della Camera che ricadono comunque sulle realtà produttive”.
Tornando alle analisi camerali, gli approfondimenti indicano che il reddito disponibile per le famiglie dovrebbe salire, nel 2024, del 4,7%, cui dovrebbe poi seguire un +3% nel 2025.
Buone, infine, le prospettive per il mercato del lavoro; per gli occupati è previsto quest’anno un aumento del 2,2% (con un +0,8% anche per il 2025), mentre il tasso di disoccupazione si attesterà al 3,8%.