Con decreto dell'8 gennaio 2015, il MISE ha definito il diritto annuale da versare alle Camere di Commercio per le imprese iscritte in sezione ordinaria del Registro delle Imprese disponendo la riduzione percentuale del 35% dell'importo già determinato a partire dal 2011 con  decreto interministeriale 21 aprile 2011 come previsto dal co. 1 dell'art. 28 del D.L. 24 giugno 2014 n. 90.
Gli importi sono così determinati:

  • imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria: versano un diritto annuale fisso pari a 130,00 euro per la sede legale, e un diritto di 26,00 euro per ciascuna unità locale.
  • tutte le altre imprese iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle Imprese, anche se annotate nella sezione speciale: versano un importo commisurato al fatturato complessivo realizzato dall’impresa nell’anno precedente.

Nel secondo caso, il diritto annuale da versare si ottiene applicando, al fatturato complessivo realizzato nel 2014, la misura fissa e le aliquote riportate nella sottostante tabella, sommando gli importi dovuti per ciascun scaglione, considerando la misura fissa e le aliquote per tutti i successivi scaglioni fino a quello nel quale rientra il fatturato complessivo realizzato dall’impresa. La riduzione del 35% va applicata alla fine del calcolo. Sull'importo finale così ottenuto deve essere effettuato l'arrotondamento tenendo conto dei criteri stabiliti dalla nota MISE n. 19230 del 3/3/2009.
L'ammontare del fatturato va ricavato dai quadri del modello IRAP 2015.

Da Euro

A Euro

Aliquote %

0

100.000,00

€ 200,00 (misura fissa)

oltre 100.000,00

250.000,00

0,015%

oltre 250.000,00

500.000,00

0,013%

oltre 500.000,00

1.000.000,00

0,010%

oltre 1.000.000,00

10.000.000,00

0,009%

oltre 10.000.000,00

35.000.000,00

0,005%

oltre 35.000.000,00

50.000.000,00

0,003%

oltre 50.000.000,00

 

0,001% (fino ad un massimo di € 40.000,00)

L'importo base risultante dal calcolo va quindi ridotto del 35%.

Unità locali
Le imprese che esercitano attività economica anche attraverso unità locali devono versare, per ciascuna di esse, alla Camera di Commercio nel cui territorio ha sede l’unità locale, un diritto pari al 20% di quello dovuto per la sede principale fino ad un massimo di 130,00 euro per ogni unità locale. 

Normativa di riferimento

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