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Nel secondo trimestre 2024 il fatturato del settore delle costruzioni evidenzia a Parma una variazione tendenziale in crescita del 3,1%, migliore della crescita regionale dello 0,4%.

Ancora meglio, poi, vanno le cose per l’artigianato, che cresce del 3,9% e si colloca in controtendenza al dato regionale, in calo dello 0,4%.

I dati sono evidenziati dall'indagine dell'ufficio Studi della Camera di commercio dell’Emilia sulle piccole e medie imprese, dalla quale emerge che, con riferimento all’andamento del volume d’affari rispetto al secondo trimestre 2023, il 33% del campione delle imprese costruttrici indagato evidenzia un trend in aumento (contro un 26% regionale), il 47% una stabilità (51% regionale) e il 20% lamenta una diminuzione (contro il 23% regionale).

Per l’artigianato, in specifico, il 19% evidenza una diminuzione di fatturato (23% regionale), il 43% stabilità (54% regionale) e il 37% uno sviluppo (23% regionale).

I migliori saldi vengono espressi dalle piccole imprese (10 dipendenti e oltre) che registrano una variazione positiva del 4,5%, mentre le micro imprese (1-9 dipendenti), pur con segno positivo, si fermano a +1,5%.

Con riferimento all’andamento del settore, nel trimestre di riferimento rispetto al secondo trimestre 2023, a Parma il 62% dei costruttori registra stabilità (contro un 66% regionale), l’8% espansione (6% regionale) e il 30% diminuzione (28% regionale). Gli artigiani del settore indicano per il 61% stabilità (66% regionale), per l’8% sviluppo (4% regionale) e per il 30% diminuzione (29% regionale).

L’orientamento delle imprese circa l’evoluzione della propria attività nei dodici mesi successivi evidenzia un 54% dei costruttori parmensi più propensi a ipotizzare stabilità, un 39% per lo sviluppo, un 5% che teme un rallentamento e il 2% il ritiro dal mercato. Per gli artigiani del settore le previsioni di stabilità sono per il 71%, aumento per il 22%, rallentamento per l’11% e possibile ritiro dal mercato per il 4%.

Le previsioni sull'andamento del volume d’affari per il terzo trimestre 2024 evidenziano un 67% dei costruttori più propensi a ipotizzare stabilità (72% regionale), un 20% per lo sviluppo (17% regionale), e il 14% per un rallentamento (11% regionale). Per gli artigiani del settore le previsioni di stabilità sono per il 66% degli intervistati (70% regionale), un 15% per lo sviluppo (coincidente col dato regionale), un 19% che ipotizza un rallentamento (15% regionale).


Ultimo aggiornamento

18-09-2024 14:09

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