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Dopo il buon andamento di gennaio, anche per febbraio è previsto un buon andamento per i nuovi contratti che le imprese parmensi intendono attivare; le attivazioni, infatti, dovrebbero salire a 4.030, vale a dire 120 in più rispetto allo stesso periodo del 2024 (+3,1%). Guardando oltre, sono ancora migliori le previsioni per il trimestre febbraio-aprile, periodo entro il quale si dovrebbero registrare 12.230 nuovi contratti (+6,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).
I dati, elaborati dal Sistema informativo Excelsior - gestito da Unioncamere-Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in collaborazione con l’Ufficio Studi della Camera di commercio dell’Emilia, indicano una buona dinamica per la manifattura nel suo complesso; le imprese del comparto, infatti, per febbraio hanno programmato, complessivamente 1.630 nuovi contratti, cioè il 3,2% in più rispetto allo stesso mese del 2024; all’interno di questo comparto, l’industria manifatturiera e le public utilities mostrano un dato invariato con gli stessi 1.250 nuovi contratti dell’anno scorso, mentre le costruzioni, con 380 attivazioni, crescono dell’11,8%.
I servizi, dal canto loro, assorbiranno il 59,8% dei nuovi contratti previsti a febbraio, evidenziando un aumento del 3,4%, che è frutto di dinamiche settoriali piuttosto diverse; per il commercio, infatti, sono previsti 550 nuovi contratti, con un aumento del 7,8%, mentre in forte calo sono previsti i nuovi contratti nell’ambito dei servizi alle imprese (-10,4%, con 950 attivazioni). Bene, invece, i servizi di alloggio e ristorazione, che registrano un +22,0% (500 nuovi contratti) e, infine, anche i servizi alla persona con un aumento del 17,1% e 410 contratti (ben 60 in più rispetto a febbraio 2024).
Così come in passato, tra i nuovi contratti prevarranno largamente quelli a termine (tempo determinato o altri contratti con durata predefinita, pari al 75,0% dei casi, a fronte di un 25,0% delle entrate stabili con contratti a tempo indeterminato o altri contratti).
Tra gli elementi più significativi dell’indagine spicca la quota di nuovi contratti di febbraio 2025 riservata ai giovani con meno di 30 anni che si attesta al 32,4%. Nell’ambito dirigenziale e delle professioni con elevata specializzazione e competenza tecnica, i giovani sono particolarmente richiesti in qualità di tecnici informatici (con il 43,9%), di tecnici dei rapporti con i mercati (35,6%) e di specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie (32,0%). Nel settore delle professioni impiegatizie, commerciali e dei servizi sono molto richiesti gli addetti alla gestione amministrativa della logistica (56,8%), gli addetti alla gestione economica, contabile e finanziaria (47,5%) e gli addetti alle vendite (47,2%). Da ultimo, tra gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, si prevede che molte delle nuove attivazioni verranno riservate ai giovani addetti all’assemblaggio di prodotti industriali (55,0%), a quelli specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (46,8%) ed ai meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori di macchine fisse/mobili (43,2%).
Febbraio 2025 è segnato anche da una diminuzione della percentuale di candidati considerati introvabili da parte delle imprese della provincia parmense, che scende dal 55,4% del 2024 al 50,6% attuale. Tuttavia permangono le cause più note all’origine della difficoltà di individuare un candidato adeguato, ovvero la mancanza di candidati (nel 33,7% dei casi) e, in parte, l’inadeguata preparazione degli stessi (nel 14,5% dei casi), così come l’assenza di profili che abbiano già maturato esperienze specifiche nei diversi ambiti di attività. Tra i profili più difficili da reperire, per febbraio emergono, nell’ambito dirigenziale e con elevata specializzazione tecnica, le figure dei tecnici della salute, di quelli della gestione dei processi produttivi di beni e servizi, dei tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive, nonché delle discipline artistico-espressive. Nell’ambito degli impiegati e delle professioni commerciali e nei servizi, di difficile reperimento sono, soprattutto, gli operatori della cura estetica, gli operatori qualificati dei servizi personali e gli addetti alla gestione amministrativa della logistica, mentre nel segmento degli operai le difficoltà si incontrano soprattutto nella ricerca di operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni, i fonditori saldatori e montatori di carpenteria, ed anche gli operai specializzati addetti a costruzione e mantenimento di strutture edili.