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Sono oltre 5.000 le risposte pervenute alla Camera di commercio dell’Emilia, nell’ambito della consultazione pubblica relativa alle attese del territorio, rispetto allo sviluppo delle comunità locali e alle azioni che su questo versante sono richieste allo stesso Ente camerale.

Un risultato, che il presidente Stefano Landi considera “molto soddisfacente perché, al di là dei pur rilevanti dati quantitativi, fornisce indicazioni qualitative importanti sul lavoro che dovrà impegnare le amministrazioni pubbliche e la stessa Camera di commercio, per sostenere uno sviluppo all’insegna della sostenibilità e della transizione ecologica che viene indicato come priorità da oltre l’80% delle imprese, che su questo tema chiedono maggiori formazione e supporto tecnico”.

La consultazione, condotta online e sulla base di un’adesione volontaria, ha evidenziato cinque aree di particolare interesse per il tessuto imprenditoriale: la necessità di un maggiore confronto e collaborazione tra attori economici e istituzionali; il miglioramento delle infrastrutture materiali e digitali; l’incentivazione dei processi di innovazione e digitalizzazione; la formazione e assistenza alla transizione ecologica e, ancora, la semplificazione amministrativa e la digitalizzazione della pubblica amministrazione.

“Sono temi - sottolinea Landi - che richiedono sicuramente un’azione congiunta dei diversi soggetti chiamati a promuovere lo sviluppo del territorio e, in questo senso, diverse attese convergono anche sulla Camera di commercio, che dall’indagine emerge come un punto di riferimento fondamentale, non solo per i servizi e le risorse che mette a disposizione, ma anche come luogo entro il quale rafforzare il dialogo tra sistema imprenditoriale, Università, mondo della ricerca e altri enti pubblici”.

“Le indicazioni raccolte - osserva Landi - confermano il valore che abbiamo assegnato agli investimenti sull’innovazione digitale delle imprese (6,5 milioni di euro negli ultimi due anni), sull’efficientamento energetico, sull’autoproduzione di energie rinnovabili e sull’acquisizione di certificazioni etiche e ambientali (2,25 milioni per il 2025) e, al tempo stesso, ci sollecitano ad intensificare i processi di digitalizzazione che riguardano il rapporto tra Camera di commercio e imprese, così come la semplificazione delle procedure”.

“Il 2026 - aggiunge Landi - sarà fortemente caratterizzato proprio da questo impegno per rendere più snello ed efficace il rapporto con le imprese e, contemporaneamente, dall’avvio di nuovi progetti finalizzati ad assicurare nuove conoscenze e maggiore formazione del tessuto imprenditoriale rispetto alla digitalizzazione”.

“A quanti hanno aderito alla consultazione - conclude il Presidente della Camera di commercio, ricordando che in massima parte si tratta di imprese e liberi professionisti attivi nei comuni maggiori - va il nostro ringraziamento, accompagnato dall’impegno a corrispondere a queste attese sia nell’ambito dei compiti che ci sono istituzionalmente assegnati, sia intraprendendo nuove iniziative che possano generare altre forme di accompagnamento alla crescita”.

Ultimo aggiornamento

27-11-2025 10:13

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