Le materie prime nonché i semilavorati e gli oggetti preziosi in platino, palladio, oro e argento fabbricati o importati devono essere contrassegnati dal marchio d'identificazione per metalli preziosi e dall'impronta indicante il titolo della lega espresso in millesimi.
I marchi tradizionali di fabbrica o sigle particolari non sono obbligatori ma sono consentiti in aggiunta al marchio di identificazione quindi non costituiscono obbligo di legge.
L'unica prescrizione richiesta è che l'impronta del logo e/o della sigla non deve contenere alcuna indicazione atta ad ingenerare equivoci con quella del titolo o del marchio d'identificazione.

Procedura e costi

Le imprese già assegnatarie del marchio d'identificazione che intendono avvalersi della facoltà dell'uso del marchio tradizionale di fabbrica devono provvedere a loro spese ed in completa autonomia all'approntamento del o dei punzoni che lo riproducono e presentare formale comunicazione in carta libera all'ufficio metrico, accompagnata dal deposito, su supporto cartaceo o informatico, del marchio. Non sono previsti costi

Tempi

30 giorni dalla presentazione della domanda all'Ufficio.

Contro l'eventuale provvedimento di divieto d'uso del marchio di fabbrica è ammesso ricorso gerarchico al Segretario Generale della Camera di Commercio che può richiedere parere tecnico al Ministero delle Imprese e del Made in Italy

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